domenica 21 giugno 2009

Briciole di normalità

Sono tornato qualche giorno fa nella città colpita....sono arrivato al Terminal, chiaramente chiuso, che si è trasferito nel piazzale antistante con tutti i suoi uffici, le sue biglietterie, i suoi bagni.....
Sono riuscito a prendere il primo caffè a l'Aquila post terremoto.....aveva un sapore speciale anche se ero sotto un gazebo battuto dal sole.
Ho chiesto in giro quale fosse l'autobus che poteva portarmi all'Università a Coppito; sembravo uno nuovo della città, invece ci vivevo da 5 anni....
Il viaggio in autobus tra le strade aperte della città è stato molto significativo; a tratti mi sembrava di essere appena uscito di casa, come molte mattine, per andare in Facoltà....

Il rientro nell'edificio di Coppito.....che sensazione strana....ecco lì non potevo far finta che non fosse successo nulla poiche sui muri erano scritte le parole di tutti gli aquilani durante quella notte, parole che qualche muratore ha cercato di cancellare, ma che hanno lasciato una macchia più chiara che andrà via quando tutto il muro verrà rivestito di un nuovo strato di vernice, ma ci vorrà un po' di tempo..
Il pranzo in un ristorante che non ha subito alcun danno, il gelato preso allo chalet della villa......

Attimi di normalità, ma sempre con il fantasma della tragedia dietro la schiena come una carogna.....

Oggi qualcuno avrà la fortuna ed il privilegio di calpestare di nuovo l'asfalto di un tratto di strada del centro...

Queste però sono solo briciole di un pezzo molto più grande della questione terremoto, ma sono molto importanti per lo spirito; sono piccole cose che però si apprezzano come non mai!

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